giovedì 20 dicembre 2012

Abbacchio arrosto


 Evviva evviva, finalmente ho trovato il tempo di finire questa illustrazione!
Sono molto molto soddisfatto sia del disegno che dei colori, tutto questo parlare dello Hobbit mi aveva fatto venire una gran voglia di fare un omaggio, e ho deciso di rappresentare uno dei momenti più significativi di tutta l'avventura di Bilbo, con uno stile fiabesco e dei troll cicciottosi privi di gomiti.

Non faccio spesso omaggi a Tolkien.
Ne avevo fatti un paio nel 2007 (un aberrante Frodo in vista di Mordor e un acquerello fatto un pò a caso) e uno nel 2011 che ha riscosso abbastanza successo.
Solo ultimamente sento di aver raggiunto un "livello" sufficiente per disegnare la Terra-di-Mezzo in tutta la sua bellezza, esprimendo in immagini la grandiosità dell'opera di Tolkien, almeno in parte.
Ne farò sicuramente altri in un futuro prossimo, magari legati alle mie storie preferite del Silmarillion, chissà...

lunedì 17 dicembre 2012

Lo Hobbit: Un viaggio inaspettato - Recensione


 Eccoci arrivati al momento tanto atteso, su questo blog non ho mai recensito un film ma questo giro faccio un'eccezione.
Visto che non ho le competenze per fare una vera e propria recensione, saranno piuttosto considerazioni sparse, un caotico flusso di pensieri insomma.
E' da più di quattro anni che seguo quasi giornalmente la produzione di questo film: leggevo di quando Del Toro stava lavorando alla sceneggiatura e di quando ha lasciato le redini a Peter Jackson, ero costantemente aggiornato sulla lista degli attori (vecchi e nuovi) che man mano contattavano, ho visto ogni singola immagine ufficiale che hanno rilasciato prima dell'uscita del film e ogni videoblog, ho letto ogni dichiarazione e ogni intervista in cui hanno lasciato trapelare anche la più piccola informazione.
Posso affermare con una certa sicurezza che non ho mai atteso con così tanta trepidazione un film, non per niente ho fatto quasi 300 chilometri di andata e ritorno sotto la neve per vederlo in un signor cinema in 3D HFR (Sala Energia dell'Arcadia di Melzo)

CONTIENE OVVIAMENTE SPOILER

Il film mi è piaciuto.
Non è perfetto, ma nel complesso lo giudico molto positivamente.
Il tono fiabesco del libro viene quasi del tutto dimenticato, e fin da subito si capisce che vuole essere un antefatto coerente all'epicità della trilogia. Ma questo c'era da aspettarselo.
Di conseguenza Bilbo viene coinvolto in un'avventura che assume già dall'inizio toni seri e drammatici, con Azog che insegue Thorin serbando rancore per la sua sconfitta durante le precedenti guerre contro i nani (ma non era stato decapitato da Dain davanti ai cancelli di Moria?) e l'ombra di Dol Guldur che mette in allarme un Gandalf più giovane e un insulso Radagast.
Il prologo iniziale è una gioia per gli occhi (meno per le orecchie, la voce di Galadriel è decisamente più affascinante per questo tipo di narrazione), perchè finalmente Jackson ci regala la visione di un regno nanico al massimo del suo splendore e la bellissima città di Dale, dall'architettura squisitamente italo-europea.
Da qui la narrazione parte un po' lentamente, con delle sequenze a casa Baggins oscillanti tra toni forzatamente pomposi e momenti goliardici non sempre riusciti, ma l'interpretazione di Martin Freeman regge comunque la scena da sola, non saprei immaginarmi un Bilbo migliore di questo!
E finalmente si parte senza neanche un fazzoletto, si va nella radura dei troll, a Granburrone, sulle montagne, nel lago sotterraneo, sugli alberi, e infine nel cielo con le aquile, in una bellissima sequenza aerea che fa spalancare gli occhi grazie al 3D HFR.
L'apice del film arriva con gli indovinelli nell'oscurità: una scena con dialoghi estremamente fedeli al libro, che finalmente ti strappa dalla poltrona del cinema e ti catapulta lì nella grotta con Bilbo, facendoti temere per la tua vita di fronte a quell'essere che parla in terza persona e ha scritto in fronte che alla fine del gioco cercherà di ucciderti in ogni caso.
Da quel momento in poi la pellicola raggiunge un ritmo incredibile, ti trascina in una corsa sfrenata verso il bellissimo finale in un mix di combattimenti e paesaggi mozzafiato.

I nani mi sono piaciuti, con qualche riserva sul poveretto che usa la fionda e quello con le tendenze omosessuali che sembra Enzo di “Ma come ti vesti?” (non mi sono piaciuti per la poca fedeltà che hanno coi nani tolkieniani, nel film ci stanno anche bene in fondo)
Radagast ha l'ingrato compito di fare il personaggio comico di turno (ma questo purtroppo si sapeva), e probabilmente non è piaciuto neanche agli altri del Bianco Consiglio visto che nessuno si preoccupa di invitarlo nonostante lui sia proprio alle porte di Granburrone con la sua tremenda slitta di Babbo Natale.
Forse neanche a loro è piaciuta la slitta, oppure puzzava.
Non mi ha entusiasmato la colonna sonora: a parte la canzone della montagna (magnifica) purtroppo mancano musiche memorabili, non per niente vengono ripresi spesso brani della trilogia che sopperiscono alla mancanza di nuove note all'altezza. Spero che i prossimi film regalino qualcosa di più sotto questo aspetto.
Proietti su Gandalf è eccezionale, già dopo la prima battuta non ho fatto più caso alla voce diversa, invece mi ha infastidito un po' (a dir la verità pensavo di più) la voce di Conforti su Fili: con tutte le voci al mondo era proprio indispensabile scegliere una voce che appartiene già a un altro personaggio della Terra-di-Mezzo? Ok che non vedremo mai insieme Fili e Pipino, però...
Ma questi sono dettagli (come sono dettagli la bruttissima barba di Saruman o i capelli di Bilbo anziano).

Parliamo invece dei famosi 48 fps.
Ci vuole una mezz'ora per abituarsi, perchè all'inizio sia i movimenti di camera sia i movimenti dei personaggi sembrano essere velocizzati, ma verso la fine ci sia abitua (quasi) del tutto.
La cosa bella di questa tecnologia è che vedi TUTTO: vedi la casetta dall'altra parte della valle di Granburrone, puoi contare gli alberi su tutto il paesaggio, e Gimli conterebbe pure i capelli di Galadriel. Jackson non nasconde niente, non c'è nulla che rimanga là sullo sfondo, tutto viene esplorato, avvicinato, reso tridimensionale, lo schermo ti avvolge e ti fa immergere insieme ai nani in paesaggi estremamente reali.
La cosa “brutta” di questa tecnologia è che vedi TUTTO: i 48 fps non perdonano gli effetti speciali usciti non al massimo della forma (vedi il fuoco di Smaug all'inizio o i movimenti della slitta di Radagast sul terreno) e spesso l'altissimo livello di dettaglio dell'immagine mi ha distratto dalla narrazione.
Lati negativi trascurabili, perchè i 48 fps ti fanno davvero spalancare gli occhi nelle scene d'azione e nelle bellissime panoramiche della Nuova Zelanda, che interpreta la Terra-di-Mezzo più in forma che mai.
Ah, il 3D sui 48 fps è una cosa stratosferica, niente in confronto col 3D visto finora.

Riassumendo: un film che mi è piaciuto abbastanza nella prima parte e molto nella seconda, quando ingrana finalmente la giusta marcia.
Il 3D HFR mi ha convinto però con qualche riserva, vedremo se ci si abitua e se nei prossmi film aggiusteranno qualcosina.

Queste sono impressioni a caldo, scritte dopo qualche giorno averlo visto, la prova del nove sarà tra qualche settimana, quando andrò a rivederlo (magari in 2D, per vedere quanto influiscano i 48 fps sul giudizio), ya-ah!

mercoledì 28 novembre 2012

Di Maya e mostri

Anche quest'anno sto tenendo un corso di fumetto, e per la prima volta abbiamo dovuto fare 2 classi perchè si sono presentati una marea di iscritti. Per inconvenienti tecnici una sera non avevamo le chiavi per aprire la seconda aula, e ci siamo ritrovati con le 2 classi unite in una stanza che sembrava di stare in piazza durante il mercato.
Del tipo EHILAGGIU'! AVETECAPITO COME E'FATTOUNBUSTO O VENGOA DISEGNARVELO PIU'VICINO?!

Essendo un corso di fumetto base, lo scopo entro la fine delle lezioni è quello di disegnare almeno una tavola completa. Io gli faccio fare una storia unica e ognuno disegna una pagina. Ecco, la creazione della storia è sempre il momento cruciale, perchè io li interpello a salto ("dove siamo?" "cosa succede?" "perchè questo tipo sta correndo?" "arriva in questo posto e cosa vede?"), e cerco di dare un senso compiuto alla trama e alla successione degli eventi.
E' in questi momenti che si manifesta il bambino latente in uomini di 30 anni:
"Lo sciamano e il bambino sentono un rumore, cosa sta succedendo fuori dalla tenda?"
"...arriva un mostro gigante a 3 teste sputafuoco!"
"Ehm...ok, e cosa fa lo sciamano?"
"dice -NO!- e trasforma il bambino in un cammello!"
"...ah"

Alla fine questa parte abbiamo democraticamente deciso di toglierla (l'ho deciso io), ma il cammello sul finale sono comunque riuscito a inserirlo.

lunedì 5 novembre 2012

Lucca 2012


Non c'entra niente, ma volevo postare qualcosa.

Lucca Comics è passata e non ho voglia di fare un post chilometrico sulla manifestazione in questione, anche perchè ormai tutti sanno dei 180mila biglietti staccati, delle strade impercorribili già dal venerdì, e del tempo che ha miracolosamente graziato la fiera fino a domenica.
Della fiera sono riuscito a vedere gran poco: tra impegni, appuntamenti, turni di disegno e cose varie, sarò entrato in 4 padiglioni al massimo, i Games visti in mezz'ora, del Japan Palace neanche l'ombra e ho visto solo una mostra.

Il seminario di Emanuele Tenderini è stato a dir poco illuminante; lo stand Cyrano Comics mi ha occupato per gran parte del tempo e mi sono divertito moltissimo come sempre; al Lucca Project Contest non abbiamo vinto ma amen; e sopratutto ho potuto incontrare la "gente di Lucca", cioè quelle persone che si ha l'occasione di vedere solo ed esclusivamente lì, è sempre un piacere vedere di persona altri disegnatori e scambiarci qualche parola!

Quindi grazie a tutti quelli che sono passati a salutarmi e a comprare qualche volume Cyrano Comics, adesso è tempo di rimboccarsi le maniche e tornare al mondo reale!

Il sottoscritto con Pigeon-man, siete passati a prendere la vostra copia vero?


lunedì 29 ottobre 2012

Anteprima!!

Lucca è alle porte e ne approfitto per postare le prime tavole del fumetto che ho disegnato sul volume di Pigeon-man su testi di Enrico Bante (nel link trovate anche uno bonus da stampare per comprare una copia scontata in fiera!)
Vi aspetto a Lucca, allo stand Cyrano Comics, padiglione del Giglio, stand E309




venerdì 26 ottobre 2012

The Rift


Dopo la vacanza a Marsa Alam avevo proprio voglia di disegnare qualcosa di marino e pescioso.
All'inizio volevo fare una ragazza in tenuta da snorkeling poco sotto la superficie, ma alla fine ho optato una simpatica e sguazzante sirena.
Quando provo a fare queste cose di digital painting il risultato non è MAI come me lo immagino all'inizio.
Purtroppo è quasi sempre peggio.
Ma sono socuro che un giorno riuscirò a far emergere il pittore che dorme (profondamente) in me.
Forse.

P.S. i nomi inglesi alle illustrazioni sono un retaggio che mi porto dietro da deviantart, ormai non potrei farne a meno

giovedì 11 ottobre 2012

venerdì 28 settembre 2012

Un pò di colore



Un pò di colorazioni su disegni di Elisa Ferrari.
La prima è una tavola per il Lucca Project Contest, coi testi di Enrico Martini, la seconda è un'illustrazione che sarà pubblicata a Lucca su Comics Factory - Pigeon-man!

lunedì 24 settembre 2012

Esercizio autoimposto n.3


Dopo il Pigeon-man in vettoriale e quello inchiostrato digitalmente, ecco l'ultimo tassello di questo esperimento: la versione molto pittorica.
Anche questa tecnica mi ha sempre ispirato, invidio profondamente tutti quegli illustratori che fanno le robe direttamente in digitale :O

Ah! Senza volerlo è venuta fuori una panoramica dei programmi che uso (o che provo a usare) attualmente per lavorare.
Fare questa cosa è stato molto molto divertente, yippi!

venerdì 21 settembre 2012

Esercizio autoimposto n.2


Dopo il piccolo Pigeon-man vettoriale ecco la seconda versione, inchiostrata digitalmente con Manga Studio.
Ho iniziato a usare questo programma solo da qualche settimana, e già non potrei più farne a meno!
Mi sta facendo guadagnare un'ENORMITA' di tempo, non solo per la fase di inchiostrazione, ma sopratutto per fare bozze e matite.

giovedì 20 settembre 2012

Esercizio autoimposto 1


Come anticipato ieri, ecco la prima versione di questo Pigeon-man, realizzata interamente con Illustrator.
Il vettoriale mi ha sempre attirato un sacco: tutte quelle forme senza bordi, le tinte piatte, la pulizia, è tutto molto affascinante.
Ho inserito questo piccolo Pigeon-man sia nell'impaginazione di Comics Factory - Pigeon-man! (uscirà a Lucca, lo sapete vero?) sia nel trailer, che è ancora in fase di lavorazione.

mercoledì 19 settembre 2012

Esercizio autoimposto n.0


Approfitterò di questa bozza super deformed di Pigeon-man per sperimentare un paio di tecniche di colorazione/inchiostrazione diverse dal solito, un pò come si fa nelle scuole di fumetto (credo), che ti fanno disegnare la stessa cosa con stili diversi.
In realtà le varie versioni le ho già fatte da tempo, ma aumento la suspance postandole una alla volta.
Domani inizio postanto la prima versione!

martedì 18 settembre 2012

Iniziamo a parlare di "Pigeon-man!"

Chi è Pigeon-man?
E' un supereroe.

Dove potete leggere le avventure di questo supereroe?
Qui tutte le informazioni per acquistare il volume: verrà presentato in anteprima a Lucca.

Vi anticipo che è il fumetto di punta di quest'anno della Cyrano Comics e, lo dico in tutta sincerità, penso che sia il miglior fumetto Cyrano mai pubblicato, sia per la qualità dei disegni, sia per le storie, sia per il progetto.

Parlerò meglio di Pigeon-man prossimamente, e spiegherò qual è stato il mio contributo in questo massiccio volume che conterà ben 140 pagine!
Il mio primo contributo è rappresentato da questo video (che ho avuto il piacere di girare e montare), in cui sono intervistati ignari passanti per le vie di Verona:


venerdì 7 settembre 2012

Corso di fumetto 2012-2013

Ebbene si, anche quest'anno tengo un corso di fumetto insieme ad Elisa Ferrari, organizzato ovviamente da Cyranocomics e dal Comune di Verona.
Se siete di Verona e volete partecipare, o se conoscete qualcuno che potrebbe essere interessato, leggete questo Post sul blog Cyrano in cui sono indicati tutti i dettagli.
 
Fatevi sotto!

giovedì 30 agosto 2012

Martore uccise 2 volte


Tornando ad aggiornare il blog in piena convalescenza, posto l'ultimo lavoro su commissione che ho finito (essendo un regalo per delle nozze, mi ha lasciato abbastanza perplesso è il fatto che non ci fosse neanche una 500)

L'ho inchiostrato usando solo il pennello di martora nuovo nuovo.

Qualche giorno fa torno a casa dopo 4 giorni che ero via e cosa scopro?
Il pennello è morto. Si MORTO.
Lo volevo usare ieri ma la punta si è pentaforcata, e non torna più normale.
L'unica spiegazione plausibile che ho trovato, dal momento che prima di andarmene funzionava benissimo, è che il caldo dei giorni scorsi lo abbia brutalmente assassinato.
La mia stanza senza aria condizionata di giorno raggiunge anche i 33 gradi, e non trovo altre dinamiche per spiegare questa tragedia.
La mia fiducia nei pennelli di martora, che si era quasi risollevata dopo questo acquisto, è tornata sotto le scarpe.
E inoltre, una povera martora è morta 2 volte.

sabato 18 agosto 2012

Tutti giù per terra

Tranquilli, che sotto il ponte c'è un fiume.

Come se non fosse sufficiente la pochezza di aggiornamenti che sta avendo questo blog ultimamente, sarò fuori uso per circa una settimana, perchè tra qualche giorno vado sotto i ferri per farmi raddrizzare il naso, che c'ho il setto nasale più intricato del labirinto del Fauno.

Ci si vede presto (col naso nuovo)!

mercoledì 8 agosto 2012

PAGINA FACEBOOK



Tutto questo è nato da profonde riflessioni che mi hanno fatto giungere alla conclusione che ultimamente ci provo più gusto a postare sulla mia PAGINA FACEBOOK piuttosto che qua sul blog.
Non che stia abbandonando il blog eh!
Solo che se voglio postare un'immaginina, una vignetta, una stupidata, è molto più immediato farlo sulla mia PAGINA FACEBOOK, soprattutto perchè sulla PAGINA FACEBOOK non è necessario scrivere niente: posti un'immagine, la gente la vede, qualche disperato la condivide, e vedi subito quante migliaia (?) di persone l'hanno vista.
Invece la mia propensione al testo argomentativo e narrativo mi costringe sempre a scrivere qualcosa qua sul blog.

E poi siamo sinceri, qua su blogger la faccenda di seguire i post altrui e interagire con altri blog è abbastanza zoppicante, anzi, diciamo pure che fa schifo.
Quindi ci sarà un motivo se adesso quando vedi in tivvù la pubblicità della Coca-Cola o della Ford alla fine compare sempre la scritta "seguici sulla nostra PAGINA FACEBOOK" no?
Quindi evviva le nuove tecnologie, i social network, e le PAGINE FACEBOOK.
In ogni caso, la mia PAGINA FACEBOOK è questa:------>  Gabriele Bagnoli - disegnatore

Grazie in anticipo a tutte le anime pie che cliccheranno mi piace dopo aver letto questo post! 

mercoledì 18 luglio 2012

Simpatiche cosine


Sempre alcune robine per quelli di Doraetos Manga.
Per loro ho fatto anche altre simpatiche cose che bramo pubblicare, ma che per adesso sono ancora top-secret.

Dopo che la mia brutta faccia ha fatto quella breve apparizione in quel di Telearena la settimana scorsa, prossimamente la vedrete anche su Man-ga (canale 149 di Sky).
Per un giro complicato di gente che conosce gente che lavora per Man-ga, che è l'amica di un cugino di Giandomenico Manga (noto fondatore del canale Man-ga), mi sono ritrovato a fare uno speed painting commentato dal sottoscritto che farà vedere in 5 minuti tutte le fasi di un'illustrazione (la copertina del primo numero di Doraetos Manga), ne avete un assaggio in questo video al secondo 00:11

giovedì 5 luglio 2012

Fumetti in tivvù



Illustrazioncina per il sito Progetto I.L.I.E.
Ho osato colori più sgargianti del solito e pennellate più pittoriche sullo sfondo.

Dopo questo breve ma intenso commento al disegno, veniamo all'argomento principale del post.

Per i lettori veronesi: sabato 7 luglio nel TG di Telearena delle 19.30 dovrebbe andare in onda un'intervista fatta a me e a Elisa Ferrari, dove rispondiamo alle simpatiche domande di una giornalista riguardanti (o che DOVREBBERO riguardare) Cyranocomics.
Avete presente la cultura fumettistica dei giornalisti quando dicono cose ardite del tipo "in questa mostra ci sono le tavole originali di Tintin del 1930, pensate che sono disegnate a mano con l'inchiostro di china!"?
Ecco, se guardate questa intervista ci vedrete arrampicare disperatamente sugli specchi alla ricerca di risposte sensate che non siano "Checcazzo di domanda mi hai appena fatto??" o "Voglio parlare col mio avvocato".

Le domande rivolte a me avevano anche più senso rispetto a quelle dell'Elisa e credo di essermela cavata decentemente con la mia voce impostata su "parla davanti a un pubblico di persone", solo verso la fine ho abbassato la guardia e non ho minimamente capito le diaboliche intenzioni della giornalista, rispondendo con un "grazie!" a una domanda che richiedeva una risposta completamente diversa.
Spero facciano una magia di montaggio e che quella terribile scenetta scompaia.

Non so se avrò il coraggio di vederla, magari me la farò solo raccontare.

ERRATA CORRIGE: l'intervista andrà in onda nel telegiornale di lunedì 9 luglio

martedì 26 giugno 2012

Ignudi


Per fare gli ignudi corpi avvinghiati in un vortice di passione e amore mi ha aiutato l'Elisa, che è famosa per ricevere spesso commissioni sporcellose da fare.

martedì 5 giugno 2012

Sussurri di pennello

Un fumetto su commissione che ho cominciato da poco.
Probabilmente è meno rifinita rispetto alle mie solite tavole (sia perchè mi demoralizza l'enorme numero di pagine da fare, sia perchè è stato espressamente richiesto uno stile di disegno "schizzato" e non troppo preciso), ma mi piace assai.
Era da tanto tempo che delle tavole non mi soddisfano così, il pennello rende tutta la tavola più morbida, fresca, naturale.

Un segno a matita sbagliato inchiostrato col pennino è come se urlasse al mondo "EEEEHI!! GUARDATE QUA!!! MA VI SEMPRE GIUSTO 'STO BRACCIO? 'STA MANO?? 'STO ORECCHIO???"
Un segno a matita sbagliato inchiostrato col pennello invece ti sussurra "frushhhh...ma guarda che morbidezza e che armonia l'insieme della tavola...wishhhh...perchè soffermarsi su un braccio, una mano, un orecchio........fluidità...dità...tà.....à........"

P.S. non escludo che a gente più abile col pennino questo risulti come un discorso idiota, ma alle mie attuali capacità è questo quello che mi urlano/sussurrano le mie tavole...almeno credo.

mercoledì 23 maggio 2012

Quezal


Questa è una mascotte che ho creato per il sito Doraetos Manga.
Raffigura un Quetzalcoatl, che significa "serpente piumato" o "gemello prezioso" in lingua nahuatl, è il nome azteco del dio serpente piumato dell'antica Mesoamerica [cit. wikipedia]

Bene, adesso che ho imparato a dire "gemello prezioso" in lingua nahuatl, quando incontrerò un nahuatliano potrò finalmente raccontargli la famosa barzelletta del pirata col testicolo d'oro.

lunedì 14 maggio 2012

Pusher


Pusher: "Ehi, prova l’erba di Moai, è la migliore che abbiamo e costa poco."
Erminio: "Grazie. Mi serve per… ehm… il glaucoma di mia mamma." 


Dialogo tra un pusher dalla dubbia moralità e Erminio Sfighelli, identità segreta di Pidgeonman.

giovedì 10 maggio 2012

Chloe

Tante simpatiche donnine per lo studio di un personaggio di un fumetto che mi è stato commissionato da poco, ya-ah!


lunedì 7 maggio 2012

Moai


Il nostro supereroe è infine giunto nel lussuoso attico di Moai, il perfido boss di Verona colpevole di offendere ciccioni deretani producendo cuscini troppo piccoli per stare seduti comodamente sui gradoni dell'Arena.
Il resto è ancora top-secret.

Comunque, nelle prime tavole di questo fumetto usavo il pennello (e va bene, quei pennarelli con la punta a pennello che quando la punta è secca premi il serbatoio e questa si inzuppa magicamente di inchiostro) solo per gli oggetti in primo piano, mentre gli sfondi li facevo col pennino.
Ma dopo aver letto Bone di Jeff Smith il pennello mi è sembrato l'unico vero strumento reale autentico e inimitabile per inchiostrare, così adesso mi ritrovo a fare col pennello quasi tutta la tavola.

Se ve lo state chiedendo: si, Moai è un vero e proprio Moai, e questo dovrebbe porvi delle domande sulla serietà (e sulla spassosità) di questo fumetto.

lunedì 30 aprile 2012

Slitte di conigli

Al CinemaCon hanno finalmente mostrato alcune scene dello Hobbit.
Premettendo che la mia idolatrazione per la trilogia di Jackson non ha eguali sulla faccia della terra, mi domando perchè debba fare queste fastidiose variazioni alla trama completamente prive di significato e senso (ogni riferimento agli Elfi di Lothlòrien che arrivano al Fosso di Helm è puramente casuale).
Riporto da questo articolo
In una scena vediamo Gandalf che indaga su una tomba aperta, e incontra lo strano Radagast, che ha degli strani uccelli sotto il suo cappello e ha una slitta trainata da conigli. Le tombe sono quelle dei Nove…
Facciamo finta di non aver letto delle tombe aperte dei Nove (che sono, zombie?), ma Radagast su una slitta trainata da conigli? CONIGLI? UNA SLITTA???


giovedì 26 aprile 2012

Mai sulla Duna

A distanza di pochissimo tempo mi sono state commissionate 2 caricature per delle partecipazioni di nozze, e per entrambe mi è stato richiesto di disegnare gli sposi su una vecchia Fiat 500.
Che fantasia questi sposi eh?
Mai una volta che si vedano matrimoni su una Multipla (e si che si starebbe più comodi) o su una Duna!

lunedì 16 aprile 2012

I veri pensieri delle illustrazioni per bambini


Mi sono improvvisato illustratore per l'infanzia per fare questo disegno, che ho regalato a una mia amica in occasione della nascita di sua figlia.
Mi rendo conto che forse il target di riferimento sarebbe per pargolette con almeno 5-6 anni di vita, ma facciamo finta che io abbia fatto un investimento per il futuro.

Da sinistra a destra, questi sono i pensieri dei personaggi di questo piccolo disegno:

"Ommioddioommioddioommioddioommioddio!!!"
"Sgrunf"
"Mmm si, io lo ricoprirei di pelliccia di dalmata, e potrei anche uccidere quella stronza che lo indossa"
"Se in questo punto dell'aere ci fossero delle tette le toccherei proprio così, ecco guarda" SQUEEZE SQUEEZE
"Uno sciame di strane lucciole verdi mi sta ahi! divorando le carni, ma io ahi! morirò col sorriso sulle ahi! labbra"

venerdì 13 aprile 2012

Riempitivo

In attesa di aggiornamenti più corposi posto una recente caricatura di laurea, ya-ah!

sabato 31 marzo 2012

48 ore


Negli ultimi giorni mi sono trovato per la prima volta nell'emozionante e disturbante situazione di avere un'importante scadenza in tempi brevissimi.
Si trattava di fare la colorazione di una storia di Topolino (30 tavole) in poco più di 2 giorni.
Anzi, diciamo poco più di 48 ore che suona più drammatico.

Per fortuna erano tinte piatte, così in questi 2 giorni sono riuscito anche a:
-andare a 2 cerimonie e rinfreschi di laurea
-giocare una partita di calcetto
-mangiare
-dormire (poco)
-fare una doccia (alla fine)

E' un bel pò che non posto niente perchè ho pronto per essere pubblicato un disegno, che è un regalo, che però devo ancora dare, e quindi continuavo a dire "bè ma aspetto a postare qualcosa perchè a momenti posso postare quel disegno", e invece devo ancora darlo, e quindi devo aspettare a postarlo, e quindi il blog è un pò morto, ecco.

mercoledì 7 marzo 2012

Toppe romantiche

Tavola vecchia di qualche mese, che ha la particolarità di essere stata un vero parto.
E' una tavola che ho dovuto fare nel pieno della crisi mistico-creativa che ho avuto un pò di tempo fa.
Mi sono accorto dopo averla inchiostrata che la vignetta 2 aveva gravi problemi di dimensioni prospettiche (*fai toppa gigante per correggere profondità libreria*), il tizio in vignetta 3 aveva una faccia ORRIBILE ed era oltretutto inchiostrato da cani (*fai toppa di tutto personaggio di vignetta 3*) e vignetta 4 non mi piaceva per niente (*fai toppa di tutta vignetta 4*).
Per fortuna le ultime vignette non le avevo ancora disegnate altrimenti ci sarebbe stato un bel giro di toppe anche per loro.
Per fortuna adesso ha un aspetto almeno decente, le vignette sotto le toppe (la "toppa" è il termine romantico con cui chiamo i livelli di photoshop) non le vedrà mai nessuno!

P.S. sto giocando a Skyrim e vorrei farci una fanart, ma mi sto tenendo volutamente alla larga dal disegnare robe fantasy-medioevale, è un genere che mira fortemente al mio umore.

venerdì 2 marzo 2012

Tutorializzando


Per chi fosse interessato faccio un piccolo (e sintetico) tutorial di quest'illustrazione :)

FASE 1: visto che non è nelle mie abilità innate fare robe direttamente in digitale, preparo un disegno a matita abbastanza dettagliato della casa e della roccia.

FASE 2: cerco su google e deviantart immagini che possano servirmi come riferimenti e scelgo i colori per le campiture base.

FASE 3: disegno le ombre nette (usando un colore blu in un livello Moltiplica) e inizio a lavorare alle nuvole e alla nebbia usando un pennello che le lasci abbastanza "nette", penserò dopo a sfumacchiarle.

FASE 4: Lovecraft descrive la casa come il punto di unione tra il mare di nebbia e le nuvole nel cielo, quindi decido di creare delle spirali tentacolari di nebbia che avvolgano la roccia.
Usando a bassa opacità dei pennelli che riproducono esattamente le sagome nuvolose rendo il cielo più realistico e faccio i riflessi sulla parte in ombra della casa per la luce riflessa dalle nuvole.

FASE 5: Aggiungo la luce alle finestre (usando Bagliore esterno), con dei pennelli particolari "sporco" la campitura uniforme della casa e della roccia, crea un alone sovrannaturale e applico un livello in Colore (sotto il livello con la luce delle finestre) per l'atmosfera notturna.

martedì 28 febbraio 2012

I colori su Betta

Disegno: Elisabetta Melaranci  Colori: miei

Elisabetta Melaranci invitò mesi fa i lettori del suo blog a colorare questa sua illustrazione.
Questa è la mia versione, mentre qua sono postate le altre colorazioni che le sono arrivate.
Non riesco più a fare a meno di usare il pennello con cui ho fatto i riflessi di luce, lo userei dappertutto *w*

lunedì 27 febbraio 2012

Curve gommose

Una tavola del fumetto che sto disegnando per un numero di Comics Factory.
Sto provando ad usare uno stile più gommoso tenendo costantemente aperto il Chosp di Barbucci!

giovedì 16 febbraio 2012

Vinciamo noi, Grace!


Una delle tavole di prova che ho fatto di recente per Huntik Magazine (Rainbow).
Ho dei gravi problema di memoria quando voglio scannerizzare le varie fasi di lavorazione di una tavola, del tipo:
-lunedì pomeriggio "bene, ho finito di pulire le matite, domani le scannerizzo (che adesso non c'ho voglia) e poi inchiostro"
-martedì mattina "perchè cavolo non ho iniziato ad inchiostrare ieri?" e inizio ad inchiostrare.

A metà lavoro esclamo "vinciamo noi, Grace!" e mi viene un flash come a Bruce quando preme il testo per far esplodere la bomba: vedo bambine sull'altalena, pupille giganti, un cielo azzurro, pupille sull'altalena, e un perfetto file in scala di grigi di una scansione che non è mai avvenuta.
Poi il meteorite esplode e la Terra è salva (anche senza la scansione delle matite cleanuppate)

giovedì 9 febbraio 2012

The Strange High House in the Mist


Illustrazione ispirata all'omonimo racconto di H.P. Lovecraft.
Dal momento che sto leggendo una raccolta di suoi racconti, qualcuno si chiederà perchè non ho scelto come soggetto il Grande Cthulhu, la magnifica città di R'lyeh o l'arrivo dei Grandi Antichi giunti dalle stelle.
"La Casa Misteriosa Lassù nella Nebbia" non è uno dei racconti più famosi di Lovecraft (almeno credo, non vorrei dire una castroneria), non facendo nemmeno parte del Ciclo di Cthulhu, ma è affascinante e misterioso, e abbastanza breve da non risultare prolisso.
E poi  quella "casetta grigia nel cielo, sulla cresta settentrionale che è un tutt'uno con le nebbie e il firmamento" era troppo invitante per non disegnarla!

lunedì 30 gennaio 2012

Angouleme 2012

Premessa numero 1: è la prima volta che vado a questa fiera e conosco molto poco il mercato dell'editoria francese.

Premessa numero 2: sono stato alla fiera giovedì e venerdì, quindi le osservazioni quantitative (ad esempio sui numeri della gente in fiera) e qualitative (ad esempio sull' aria dentro i padiglioni) non prendono in considerazione il week-end.

Io ed Elisa partiamo da Verona alle 7.15 di mercoledì e in una mezz'ora siamo a Desenzano del Garda, dove ci troviamo con nonno Michele e la Suri.
Dalle parti di Milano prendiamo a bordo CeciliaMarco.
Il pulmino che abbiamo noleggiato scalpita, non sapendo ancora quanti chilometri dovrà fare.

chilometri alla partenza: 4000, chilometri al ritorno: 6100

Il viaggio è INFINITO ma non riserva particolari sorprese, gli unici intoppi sono stati i lavori sulle strade di Milano che facevano di tutto per non farci raggiungere l'autostrada e la fitta nebbia che è comparsa un paio di volte in terra francese.
Arriviamo a destinazione alle 22.30 in un villaggio fantasma: nessuno che gira per le strade e poche luci.
Siamo in quello che sembra uno sperduto paese francese e contemporaneamente a pochi metri dai padiglioni della fiera del fumetto più importante d'Europa.

La casa in cui alloggiamo sembra essere uscita da un altro mondo, non ho aperto gli armadi per paura di entrare in un bosco innevato ed essere aggredito da fauni affamati.

La via dove alloggiavamo. Una salita del 45% ci separava dalla fiera


Inizia così la nostra avventura in questa famigerata fiera.
Studiamo la mappa e vediamo subito che gli "Editoroni" (Soleil, Glenat, Ankama, Casterman, Delcourt, Le Lombard, Paquet etc) sono tutti in un unico padiglione, separati dal padiglione degli "Editori Indipendenti" in cui ci sono editori più piccoli e quelle che sembrano autoproduzioni.
Partiamo a fare il giro degli Editoroni, dicendo a tutti (in inglese) che "ci piacerebbe far vedere i nostri progetti".
Le risposte sono state sostanzialmente 4, distribuite abbastanza equamente:

Risposta 1- "Ma certo, vado a chiamare l'editore"/"Ok, venite pure qua dietro che li guardo"
Risposta 2- "Adesso l'editore non c'è, puoi passare oggi pomeriggio/domani"
Risposta 3- "Per presentare progetti dovete andare allo spazio Incontro con gli Editori"
Risposta 4- "Scrivete a questa mail"

Abbiamo notato che era più probabile ricevere le risposte 1 e 2 nel primo giorno di fiera, già dal secondo giorno la risposta più frequente era la 3.
La risposta 4 la davano gli addetti allo stand che non avevano ben chiari i programmi del proprio editore.
Per la cronaca, lo spazio "Incontro con gli Editori" è in un padiglione abbastanza lontano da quello degli Editoroni e sarebbe il modo ufficiale per presentare agli editori i progetti.
L'unico problema è che gli editori non sempre ci sono (venerdì siamo andati là per incontrare Soleil ma ci è stato detto che "l'editore stamattina non c'è"), ci sono ore di coda, e anche se stai aspettando da 2 ore possono chiudere i battenti da un momento all'altro lasciandoti a bocca asciutta (come è successo alla Suri).

Ma parliamo del comportamento degli editori.
Siamo riusciti a fare vedere i nostri progetti a un bel pò di gente, e nei pochi minuti che ci hanno dedicato sono stati tutti molto disponibili e gentili.
In linea di massima non si esprimevano più di tanto, in genere si limitavano a pochi commenti e osservazioni (osservazioni quasi sempre positive per fortuna, ma magari sono solo educati...), alcuni ci hanno dato preziosi consigli, e alla fine erano loro a chiedere una copia e/o un recapito.
Mi sono sembrati tutti realmente interessati, editori che fanno il loro lavoro con passione e che se ne intendono di fumetti.

A dir la verità, questa è stata la cosa che mi ha colpito di più anche osservando i visitatori della fiera: le strade non erano popolate da cosplay e quindicenni chiassosi, nel bene e nel male questa fiera non è il "carnevale" che sono le fiere italiane.
La gente che si vede per strada è adulta, quella che gira per gli stand è consapevole di quello che sta guardando, i grandi editori hanno gli stand con i fumetti divisi per genere ed è tutto molto professionale e serio, dagli uscieri dei padiglioni in giacca e cravatta ai "commessi" che ci sono ad ogni stand per controllare e darti informazioni.

Poca gente che girava il giovedì mattina



Niente action figures di Naruto o Onepiece!

Un'altra cosa positiva è la valorizzazione dell'autore: ogni casa editrice, dalla più piccola alla più grande, ha esposta una precisa tabella con gli orari in cui gli autori saranno presenti per una sessione di dediche.
A volte compariva addirittura una targhetta vicino ai fumetti esposti con scritto qualcosa come "l'autore sta facendo ADESSO le dediche".
Dediche precedute sempre da una fila ordinata di persone in attesa, molte delle quali munite di sgabelli portatili.

Laggiù ci sono alcuni autori a fare autografi

Memorabile foto di Elisa con Alessandro Barbucci

Parlando di location e strutture, il centro di Angouleme è veramente suggestivo: da ogni angolo spuntano imponenti campanili romanici o costruzioni gotiche (mi sono un pò informato prima di usare queste audaci terminologie architettoniche) e passeggiare per le vie della fiera è un piacere.
I padiglioni sono belli, confortevoli, colorati e luminosi, ogni dettaglio è curato nei minimi particolari. Gli stand sono curatissimi, librerie solide e fumetti posizionati a regola d'arte.

Il primo giorno di fiera passa velocemente, torniamo con calma alle stanze e ci prepariamo per uscire a cenare.
E qui capita una cosa abbastanza inquietante: andando in giro per le vie del centro (ma proprio centro centro eh, le vie principali che serpeggiano nei padiglioni della fiera) alle 9 di sera non c'è NESSUNO.
Ok che è il primo giorno di fiera, ok che ho sentito che da quelle parti dalle 19 in poi non esce nessuno, ma le strade sembravano quelle di un villaggio fantasma.
Poco male, siamo entrati da un kebabbaro e abbiamo cenato lì.





Il secondo giorno continuiamo il nostro giro, guardiamo qualche mostra, facciamo un tentativo di metterci in coda agli Incontri con gli Editori (abbiamo desistito subito dopo aver fatto i calcoli su quanto avremmo dovuto aspettare in coda) e ci prepariamo alla festa serale con tutti gli autori, a cui siamo stati invitati grazie alla scritta AUTEUR che giganteggiava sui nostri pass.
Purtroppo niente festa per me perchè ho evidentemente mangiato a pranzo qualcosa che non avrei dovuto mangiare, quindi faccio una cena a base di farmaci locali e prelibatezze medicinali francesi.

Il ritorno, se possibile, si dimostra ancora più INFINITO dell'andata, probabilmente a causa di un paio di tormente di neve che ci hanno fatto andare ai 30 km/h per decine di chilometri.
Arriviamo a casa alle 23.30 e questo dovrebbe essere tutto :)